Mestre. Il primo storico trofeo della neo nata società MestreFenice, la Coppa Veneto di C2, lo conquista la Next Gen!
Un successo inaspettato, ma meritato, frutto del duro lavoro dei ragazzi di mister Landi che sino a oggi stanno conducendo tre impegnativi campionati: quello di C2, quello dell’under 19 e la Coppa Divisione.
Coppa Divisione che domani avrà un altro capitolo con i sedicesimi di finale al Franchetti.
Ma facciamo un passo alla volta e ricordiamo con il condottiero di questi giovani campioni, Gabriele Landi, la vittoria appena ottenuta, contro ogni pronostico e contro avversari con esperienza e caratura sulla carta superiori.
“Sicuramente non era scontato essere in Final Eight, e altrettanto scontato non era vincere con il Montello, con il Valli e con l’Arzignano. Tutt’altro che scontato vincere una coppa di prima squadra con ragazzi d’età media bassissima. Infatti l’età media nella Finals è stata 17,1 e in tutta la coppa 17,3.” Commenta il mister mestrino.
“Non posso che fare i complimenti a tutti i ragazzi che fanno parte del progetto, perché penso che di questo si parli principalmente. Questo traguardo lo hanno raggiunto tutti i 24 ragazzi che ne fanno parte, che abbiano giocato tanto, poco o non siano scesi in campo, tutti hanno dato il loro contribuito a questa impresa.
Senza assolutamente dimenticare il lavoro dello staff intero, Daniele Miotto e Matteo Canuto, Simone Aquaro, Mirko Cazzaro, Alessandro Vianello e i dirigenti Maurizio Molin, Fabio Busetto e Mario Puleo, che dimostrano ogni giorno competenza, dedizione, passione e grande disponibilità nei confronti miei e dei ragazzi. Ultimi, ma assolutamente non ultimi, il Direttore Sportivo Mariano Bidoia, il responsabile del settore giovanile Gianmarco Marinato e tutta la società, che magari non si vedono sempre in quello che fanno, ma lavorano tutti i giorni (e anche di notte a volte) perché tutto funzioni al meglio.”
In finale con Arzignano, ma in tutto il fine settimana, molti ragazzi si sono distinti. Pensiamo a Geremia Bui, tre gol all’attivo, e al suo sinistro all’incrocio contro Montello. Ad Alessandro Guariento e alla sua doppietta, come Bui, contro Valli. A capitan Kevin Schiavinato, fuori ai quarti per squalifica, ma pronto a entrare per dare manforte ai suoi compagni nelle ultime due sfide e a Matteo Origgi, autore del gol decisivo contro Arzignano. Ma menzione d’onore a Tommaso Zanotto, insuperabile, incredibile, Mvp della finale, incubo di questa notte del mister vicentino Luciano e del suo quintetto
“Non amo mai parlare dei singoli, Zanotto è un portiere di grande qualità, con ancora tanto potenziale da far emergere. Lavora da quando è piccolo quotidianamente con grande passione e mentalità. Non mi stupisco che abbia disputato una grandissima Final Eight, perché so bene quello che può fare e quello che ancora può fare di più.
Ci tengo anche a precisare, che sicuramente, è stato un grande protagonista delle Finals, ma tutti i ragazzi hanno disputato tre partite di grande qualità. Frutto del lavoro quotidiano, e degli anni, che hanno portato allo stato attuale a una crescita importante.
Fondamentale adesso è essere felici, ma non sedersi in nessun modo sugli allori, continuare a lavorare per la crescita dei singoli e del collettivo con consapevolezza, ma pretendendo da noi stessi sempre di più”.
Adesso non ci si può fermare, domani al Franchetti i tuoi ragazzi sono attesi dalla sfida ai ferraresi del X Martiri. Ci saranno i loro compagni della Prima Squadra come rinforzo?
“Domani si torna già in campo per la Coppa Divisione. Tempo di riposare diciamo che mediamente non ne abbiamo quasi mai, ma va bene così. Chiaramente sta a noi modulare il lavoro in allenamento sugli impegni ufficiali.
Sicuramente la vittoria della Coppa di C2 ci darà tanto a livello di energia, perché comunque sono stati tre giorni emozionanti e entusiasmanti, per noi e per tutto l’ambiente MestreFenice che ieri si è dimostrato fantastico a Tombolo.
Il X Martiri è una società che lavora bene con i giovani, Mister Dolcetti che conosco ormai da tempo ha sempre dimostrato che lavorano per bene. Quindi mi aspetto una partita con tante insidie, intensa e fisica in cui saranno tanto importanti i dettagli.
È probabile che i ragazzi della prima squadra siano parte della partita, abbiamo qualche assenza, ma come dico sempre, giochiamo poi vediamo, mi interessa sempre di chi c’è”